“Ricordo che ebbi una conversazione con il capo Pueblo che
si chiamava Oschwiay Biano. Mi comunicò le sue impressioni sugli uomini
bianchi, disse che erano continuamente eccitati, sempre alla ricerca di
qualcosa e che, per questo, i loro visi erano perennemente aggrottati, cosa che
egli riteneva di forte inquietudine. Ochwiay Biano riteneva anche che i bianchi
erano pazzi perché sostenevano di pensare con le loro teste, mentre era ben
noto che solo i pazzi lo fanno. Allora gli chiesi in che modo lui pensava.
Rispose che, naturalmente, egli pensava con il suo cuore” (Carl Gustav Jung da
Il cerchio ermetico)
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